Quello dello smog è un problema che affligge quasi tutte le Regioni italiane e le grandi città del nostro paese.
E sia la Sicilia, che Palermo, purtroppo, non ne sono esenti. E, così, si è corso alla sventa ai ripari, per cercare di salvare il salvabile, proponendone di ogni, per risolvere l’annoso problema dell’inquinamento ambientale.
Nel capoluogo siculo, che conta quasi 680mila abitanti, è stata istituita la ZTL (Zona a Traffico Limitato) per le strade del centro storico, con l’installazione di centraline per il monitoraggio dell’aria. Obiettivo dell’Amministrazione Comunale quello di scongiurare l’uso dell’automobile e ridurre di fatto i veicoli in circolazione per le strade palermitane.
Il tutto per arrivare al compimento della missione di Sindaco ed Assessore all’Ambiente: ovvero abbassare i livelli di smog presenti e donare un po’ sollievo ai polmoni dei cittadini. Altra città che si è data da fare per far fronte all’emergenza inquinamento è stata quella di Gela.
Sotto una fitta cappa di smog, gli oltre 75mila abitanti della seconda municipalità del consorzio di Caltanissetta, sono stati tutelati in qualche modo e per quanto possibile dal primo cittadino, che insieme alla Giunta, ha vagliato un piano straordinario per combattere il fenomeno e debellarlo, si spera, definitivamente.
Istituiti per le principali vie cittadine alcuni laboratori mobili per il rilevamento delle polveri sottili nell’aria, operativi e pronti a captare non solo i fumi delle auto di passaggio, ma anche quelli provenienti dai non distanti impianti industriali della zona. Novità assoluta, invece, per il panorama regionale è il sistema di car-sharing.
Per diminuire, infatti, la congestione del traffico, sono stati predisposti, in via sperimentale, veri e propri parking dove possibile ricaricare veicoli elettrici che non vanno, in nessun modo, ad intaccare la qualità dell’aria locale. Insomma, per dirla tutta, una vera e propria boccata d’aria pulita!