Non è andata per niente giù ai triestini, l’ultima presa di posizione del Governatore della Regione Friuli, in quota Pd, Deborah Serracchiani, che, attraverso alcuni interventi poco chiari alla gente, ha dato l’ok alla Ferriera per continuare la sua opera.
Comitati ed associazioni di cittadini era scesi in piazza a fine Gennaio per rivendicare diritti e controlli sullo stato ambientale della zona in cui si insedia lo stabilimento e sulla salute dei abitanti dei quartieri nei dintorni.
“Caso” Ferriera, protagonista più volte anche delle inchieste del programma “Le Iene”, che hanno incontrato sulla propria strada silenzio, omertà e musi duri, di chi, forse, aveva ed ha ancora “qualcosa da nascondere”. Immancabili, le classiche accuse reciproche e, come nella più bigotta tradizionale commedia all’italiana, scaricabarili su tutti i fronti.
Ed intanto, il Sindaco Cosolini e l’Assessore all’Ambiente non hanno uno straccio di documento che possa dimostrare ai cittadini in rivolta, ed ormai spazientiti da questa situazione, sfuggita di mano un po’ a tutti, che forse qualcosa è veramente cambiato, che si stanno mettendo in campo tutte le forze necessarie per risolvere il problema e migliorare l’aria da respirare.
Sempre attuale il progetto di alcune associazioni ambientaliste ed esponenti di istituzioni locali, ovvero la riconversione dell’intero impianto di Servola, via di mezzo per tutelare cittadini e lavoratori. Ma secondo studi, i tempi stimati, per realizzarla si aggirerebbero intono ai 20 anni.
Giusto sottolineare, però, che nonostante tutte le manifestazioni di protesta ed i toni giustamente esasperati della popolazione, i triestini sono contro la Ferriera, non contro quelli che ci lavorano e cercano di portare a casa il pane per arrivare a fine mese.
Sul banco degli imputati, infatti, è finito il gruppo imprenditoriale a capo dello stabilimento, che non ha provveduto alla modernizzazione di tutto il sistema produttivo, non rispettando le norme in materia di salvaguardia ambientale.
Non solo inquinamento, ma anche disturbi acustici per chi vive da quelle parti. Infatti, altro problema è quello del rumore assordante provocato dal nuovo laminatoio a freddo. Ma questo sembrerebbe essere ad oggi il “male minore”.