Protagonista anche della trasmissione “Le Iene” con un reportage d’inchiesta approfondito sulla situazione a cura del giornalista Dino Giarrusso, la discarica di Misterbianco-Motta, costruita a poche centinaia di metri dalle case delle cittadine, non smette di far parlare di sé.
Istituzioni, ambientalisti e medici sanitari stanno facendo tutto il possibile affinché si giunga alla tanto sospirata chiusura dell’impianto. Ma non c’è solo questo… c’è molto da scavare sotto le montagne di rifiuti ammucchiate nella zona preposta.
Desta, infatti, più di un sospetto la non chiusura in questi anni e soprattutto l’ampliamento della suddetta discarica, autorizzata dalla Regione per accogliere i circa 2 milioni e 500 mila tonnellate di rifiuti prodotto da ben 110 comuni del circondario.
Non molla di un centimetro il Sindaco di Misterbianco Di Guardo, in difesa dei suoi concittadini: “Basta scaricare qui i rifiuti! Non è solo un problema di puzza, ma soprattutto di salute. Qui c’è gente che si ammala di continuo e che purtroppo muore con un tasso elevatissimo.
Ci sono già dei casi sotto osservazione, che temiamo possano essere tumori. È un’emergenza ambientale e sanitaria a cielo aperto, che deve essere assolutamente fermata quanto prima! Non si può più continuare così! Che Regione e Governo centrale si adoperino per trovare una soluzione alternativa! Dal canto nostro, faremo di tutto per aprire gli occhi sulla questione, sia in Italia che in Europa.
Noi viviamo tra i gabbiani e c’è gente che su questi cumuli di rifiuti, ci guadagna milioni a discapito della gente, incuranti della salute e dell’ambiente! Ne abbiamo abbastanza degli iter burocratici e delle decisioni politiche. Qui sono 40 anni che si avanti così e non si può vivere in questo stato!”.
Il mostro ecologico a confine tra Misterbianco e Motta Sant’Anastasia ogni giorno inquina un’area che conta circa 60mila abitanti. La promessa da Palermo è questa: entro Aprile o Maggio si chiude!”. Si attendono sviluppi.